La crescita di ogni persona è un percorso di cui tutti dobbiamo prenderci cura. I valori si sommano poiché tutti siamo responsabili del bene proprio e altrui.

Una comunità cooperante è la struttura di base per il benessere di ciascuno.

Ricordiamo un’occasione particolare in cui abbiamo sentito che il nostro interlocutore ci stava ascoltando attentamente?Ascoltare significa porre attenzione sia a ciò che viene pronunciato, sia a tutti quei segni del corpo che non sono parole. Il termine latino “auscultare”, infatti, è ancora usato in medicina per indicare il gesto di ascolto delle parti interne dell’organismo. È un’attività attenta e silenziosa, un modo per entrare nell’intimità dell’altro stabilendo un reale contatto, sincero ed interessato.Avere l’attenzione da parte di qualcuno, che sia un contatto fisico o un gesto, come dimostrare interesse verso ciò che diciamo, significa sentirsi riconosciuti e questo va in parte a definire il modo in cui ci attribuiamo un ruolo nel mondo. Per questo motivo, in mancanza di riconoscimento, tendiamo ad alimentare dubbi ed insicurezze.
Essere ascoltati, quindi, significa percepire che la persona che abbiamo davanti è in grado di comprendere il nostro patrimonio interiore. È una delle strategie che mettiamo in atto fin da bambini per legittimare i nostri sentimenti, sia positivi che negativi.Avere la possibilità di esternare pensieri, paure e ansie diventa in primis un modo per alleggerire il peso che portiamo, condividendolo con una persona di fiducia. Ci sembrerà quindi di poter procedere con un carico più leggero e di avere un sostegno in più nel nostro percorso.

SPORTELLO D’ASCOLTO

  • E’ un servizio offerto dalla scuola e indirizzato a studenti, genitori, insegnanti e personale scolastico.
  • E’ uno spazio di ascolto e di riflessione, in cui potersi confrontare con uno psicologo circa dubbi, richieste che possono nascere in questo particolare momento di vita e situazioni vissute a scuola, in famiglia o con i propri pari. La finalità è quella di promuovere il benessere delle singole persone e del sistema scolastico di cui fanno parte.

PER QUALI MOTIVI CI SI PUÓ RIVOLGERE AL SERVIZIO

Se studente: per momenti di confusione e di cambiamento che non comprendi pienamente; per problematiche scolastiche; per situazioni relazionali con compagni, insegnanti o genitori che generano malessere o confusione; per fare richieste o domande che non riesci a fare ad altri adulti; per confrontarti con qualcuno su situazioni delicate; per capire in cosa e come potresti migliorare.

Se genitore: per un confronto circa il proprio ruolo genitoriale; per situazioni problematiche legate al rapporto con i figli o con la scuola; per avere chiarimenti circa dubbi legati alla fase di vita dei propri figli.

Se insegnante o personale scolastico: per una riflessione e un supporto relativo al proprio ruolo; per un confronto sulle strategie adottate in ambito scolastico, con la classe, con un singolo alunno o con i colleghi.